erba del vicino
2003
installazione/installation
150X150
terra e semi di oietto/earth and seeds
Partendo dal muschio che si sviluppa sui monumenti ma anche dall’edera sui palazzi, mi piaceva che questo corpo inerte, morto, digerito - di terra appunto - germogliasse, come un palazzo
apparentemente abbandonato, un volto, non vivente ma vivo per valore aggiunto, quello di Castelponzone vuole essere un gioco, é diventato “l’erba del vicino”. Il pubblico passando l’innaffia come
a far crescere l’invidia di questi omuncoli, identici, ma tutti di terre e crepe differenti.
/I conceived this work by looking moss-covered monuments or ivy on old buildings, I liked the idea that this inert body – consisting of earth precisely - like a
seemingly abandoned mansion, could sprout. It is a face not really alive but is brought to live by nature.
---------
.10 / 2003 Collettiva/collective / “Festival della Patafisica” / Castelponzone - Cr / a cura di/curator Luigi Ronda @ Il Grande Fiume