7 NOTE – VISUAL PROJECT
Il fotografo è colui che utilizza la macchina fotografica per fare delle fotografie. L’artista è colui che esprime il suo pensiero attraverso un mezzo, che può anche essere la fotografia. Quindi un artista utilizza il suo medium in funzione del messaggio che vuole ottenere, disinteressandosi talvolta delle particolarità specifiche del mezzo utilizzato. E’ importante partire da questa riflessione sulla diversità concettuale che esiste tra fotografo-artigiano e artista-fotografo per comprendere maggiormente il lavoro che presenterà l’artista Giorgio Tentolini.
 
Il pretesto di partenza è una riflessione visiva, anzi due: due suggestioni per riflettere sulla propria percezione della visione. Il “panorama”, ovvero la veduta generale, complessiva, di una grande estensione, visione che naturalmente è negata all’occhio umano se non tramite la composizione di un mosaico di immagini adiacenti che cercano di coprire un’adeguato angolo visivo. E la “messa in luce”, ovvero il rivelare, il togliere il velo per mostrare cosa sta dietro, un gesto che fa conoscere ciò che prima non ci era dato a sapere, ciò che prima era in ombra.

Il tutto, quindi, imprescindibile dalla vista, per Aristotele il più importante dei cinque sensi (nell’incipit della Metafisica), quello che permette di conoscere meglio il mondo, e dalla luce come mezzo di conoscenza della realtà, che può diventare anche mezzo di distruzione. Non bisogna infatti dimenticare che la troppa luce può accecare, o uccidere, e l’ombra può anche essere protettrice e rivelatrice.

Siria Bertorelli

26-4-2009